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Italian
I tratturi, le antiche autostrade verdi, erano battute dagli armenti e dalle greggi già nel periodo compreso tra la prima età del bronzo e quella del ferro.
Origini che si perdono nella notte dei tempi.
Il tratturo, niente di più semplice che un largo sentiero a fondo naturale originatosi dal passaggio di greggi di pecore e/o mandrie di mucche durante la transumanza ossia la migrazione stagionale da un pascolo all’altro.
Le loro piste erano percorse nelle stagioni fredde in direzione sud, verso la Puglia, mentre nei mesi caldi le greggi percorrevano il percorso inverso tornando ai pascoli montani dell’Appennino Centrale.
Noi abbiamo scelto il più interno di tutti, e proprio per questa caratteristica meglio si inserisce nella vasta rete di vie armentizie: il tratturo Celano-Foggia.
Un viaggio dove si percorreranno 90 Km (dei 208 km totali) di questo tratturo. Un viaggio intriso di storia, storia che si perde nella notte dei tempi.
Sui Tratturi, da secoli, affascinanti migrazioni di uomini e animali, liberi e testardi, sottomessi solo dal ritmo delle stagioni, delle stelle, delle lune.
Vi parleremo della storia e rivivremo su di essi tutto ciò che avveniva sui tratturi.
Età:
Età minima 18 anni, (14 se accompagnati da un adulto)
Esperienza equestre:
Per i trekking ci vogliono una buona condizione e padronanza di tutte le andature.
La monta:
Monta Americana; su prenotazione disponibile 1 sella a monta Inglese
Date di partenza nel 2024:
dal 16 al 19 Maggio
PROGRAMMA DEL TRATTURO DA CELANO A FOGGIA nel 2024
Giovedì:
Arrivo nel pomeriggio/sera c/o il Centro Ippico in Colletorto (CB) – sistemazione in camera o tenda – assegnazione cavallo o sistemazione cavallo proprio – cena
Venerdì:
Prima colazione.
Nei primi km il tratturo contrariamente alla sua solita direzione nord-ovest punta verso sud-ovest riprendendo verso nord-ovest solo dopo Ripabottoni.
Nella giornata odierna il tratturo presenta tanti dislivelli in quanto si passa di valle in valle, da quella del torrente Cigno sotto Sant’Elia a Pianisi sino a quella del fiume Biferno. Vegetazione caratterizzata da arbusti, macchie alberate, uliveti e cereali.
Il torrente Cigno si guada facilmente e d ali si ricomincia la salita verso Ripabottoni. Si passa adiacenti all’abitato e poco più avanti si lascia Morrone sulla destra in alto.
Il tratturo qui è ricco di ginestra e rosa canina mentre nei tratti dove esso è ancora nella sua integrale larghezza è ricco di sulla e scorzonera. Pic nic lunch.
Guadare il Biferno non è semplice come per il torrente Cigno, esso porta sempre molta acqua. Superato il fiume inizia la risalita che porterà a Castelbottaccio, piccolo borgo molisano metà della nostra prima giornata di cammino.
Cena e pernottamento
Percorso circa 35 km
Sabato:
Prima colazione
Da Castelbottaccio si sale verso Colle Marasca, circa 900 m. slm, qui il tratturo è veramente integro e largo per tutti i 111 metri, rende proprio l’idea di “gigante verde”, si passa qui dal bacino del Biferno a quello del Trigno. Pic nic lunch.
In questa zone si trovano molte morge, e si passerà a pochissimi metri da Morgia Sant’Angelo. Si scenderà nella valle del Trigno per risalire passando tra i due centri abitati di Salcito e Bagnoli del Trigno.
Emozionante il guado del fiume Trigno, oltre un metro d’acqua, libellule blu e gamberi di fiume. Sosta serale presso il Casino del Duca in agro di Civitanova del Sannio. Il Casino del Duca era l’antica dimora rurale di caccia del duca D’Alessandro.
Sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento in questa magnifica struttura
Percorso circa 35 km
Domenica:
Prima colazione.
Si inizia a toccare l’Alto Molise, dove il paesaggio cambia del tutto, ettari e ettari di bosco, cerrete per la maggior parte, quasi a 1000 metri slm.
Nel 2014, è stata approvata la proposta di ampliamento e di ridenominazione della Riserva MAB di Collemeluccio Montedimezzo Alto Molise, in quanto la Riserva ampliata soddisfa i requisiti del Programma MAB ed entra a far parte a pieno titolo del Network Mondiale delle Riserve della Biosfera (World Network of Biosphere Reserves – WNBR).
A differenza della quasi totalità delle altre aree UNESCO italiane, grazie al processo volontario delle comunità locali si è riusciti a costruire la prima Riserva della Biosfera italiana completamente autonoma da enti parco sia regionali sia nazionali
Si lascerà il tratturo per addentrarsi nel bosco sede della struttura Altavia che sarà la meta per il pranzo finale.
Pranzo finale e saluti.
Percorso circa 18 km
LA QUOTA NEL 2024 INCLUDE:
COSTO PER PERSONA € 680,00
LA QUOTA NON INCLUDE:
– Trasferimenti dai Terminal Bus o Stazioni di Campobasso o Termoli
– Per i Residenti all’Estero, Assicurazione medico bagaglio obbligatoria, di € 29,00 a settimana
– Tutto quanto non espressamente indicato nella “quota include”
Se il numero minimo non si raggiunge un mese prima dell’inizio del programma, l’organizzazione si riserva il diritto di cancellare il programma.
In tal caso sarete informati non più tardi di 3 settimane, ed il pagamento verrà restituito (escluso costi di viaggio). Se interessati comunque, Vi verrà proposta un’alternativa.
P.S. Per la partenza di Domenica, il centro mette a disposizione il mezzo per raggiungere Termoli o Campobasso, al costo di circa € 10,00 per spese carburante da dividersi fra i partecipanti, e da pagarsi sul posto.
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